RUDYARD KIPLING LA GUERRA NELLE MONTAGNE
IMPRESSIONI DEL FRONTE ITALIANO
CASA EDITRICE RISORGIMENTO MILANO 1917
Rudyard Kipling, come inviato di guerra inglese, si recò nella tarda primavera del 1917 sui luoghi del Fronte dell’Isonzo. Gorizia, cosìccome il Monte San Michele, il Podgora ed il Sabotino erano stati appena conquistati dagli Italiani nell’agosto del 1916, l’esito delle prime sei battaglie dell’Isonzo. A scapito di infinito bagno di sangue. La disfatta di Caporetto doveva ancora venire (fine ottobre 1917). Kipling esplora il fronte dove l’esercito italiano rafforza le linee, sistema le strade, prepara postazioni per cannoni e scava nuove trincee. E’ un mondo sospeso quello che trova. E’ impressionato dalla forza e dalla tenacia di quei giovani, che con sprezzo del pericolo, continuano imperterriti l’opera ben sapendo che la guerra è ancora lungi dal dirsi conclusa. E’ forse il libro che meglio racconta, direttamente sul campo, dal punto di vista italiano il Fronte dell’Isonzo. Una foto istantanea sul carattere laborioso del soldato italiano.
Di seguito le pagine che “percorrono” i luoghi di tanti percorsi del nostro sito. Se penso a quali parole riserva al fiume Isonzo, quando dice che le sue acque sembra sgorghino dal Kashmir. Oggi, nel 2018, non si bagnano più i soldati ma gli ospiti del Cara di Gradisca che, per lo più, provengono da Pakistan e Afghanistan, proprio da quei paesi, i cui fiumi, sgorgano da quelle montagne. È un cerchio che si chiude?