Percorsi in bicicletta tra Collio, Carso ed Isonzo… sui luoghi della Grande Guerra nella provincia di Gorizia…

Val Lepena

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Dopo l’abitato di Soča, tra Bovec e Trenta, si prende a destra la strada con l’indicazione Lepena Dol – Val Lepena. Si supera un ponte che sovrasta il canyon dell’Isonzo. L’acqua è color smeraldo. Osammo guadare il torrente, per appisolarci al sole sull’altra sponda. Il freddo corroborante che proveniva dai piedi immersi nell’acqua ghiacciata, fu botta di vita. Meglio fu però farla durare il meno possibile, onde evitare di perdere l’uso degli arti inferiori.


La Val Lepena

Ricordo che c’era anche chi, in mutande di candido colore, immerse tutto il suo corpo stanco, spettacolo indegno, fra tanta bellezza ed armonia.

Panoramica Val Lepena

Verso il Monte Nero

Lungo il torrente Lepenica, che più a valle confluisce nell’Isonzo, una strada porta al rifugio alpino Dom dr. Klementa Juga, dal quale partono sentieri segnati verso il Komna, il Krn (monte Nero) e verso i laghi glaciali del Krn.
La valle è meta molto amata e conosciuta da escursionisti e pescatori. É possibile anche cavalcare i lipizzani purosangue presso la masseria maneggio Pristava Lepena.



Paradiso acquatico Šunik – Šunikov vodni gaj

Da raccomandare inoltre una visita del boschetto detto Šunikov vodni gaj, forte punto bioenergetico della valle.
Il percorso  Šunik è situato nella parte centrale della valle, nella zona della confluenza del fiume Lepenica e il ruscello Šumnik.
È un angolo nascosto in mezzo alla natura intatta, un luogo davvero incontaminato.

Centro di Energia

Sembra che le sue sorgenti energetiche abbiano un effetto positivo sulla salute e sul benessere psicofisico.
Le pozze d’acqua, le forre e le cascate sono attraversate da diverse passerelle.
Inoltre vi sono delle panchine, da cui si puó vedere questa meraviglia della natura. Il rumore fragoroso del ruscello, ci accompagna e ci guida lungo il percorso ben segnato.
Lungo il sentiero circolare, sempre all’ombra di una incantevole faggeta, è possibile ammirare i resti del mulino con le macine ancora conservate, e sotto il mulino quel che rimane della segheria  in funzione sino la metà dello scorso secolo.



Val Lepena val proprio la pena…. 

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