Partenza da Gradisca d’Isonzo, dal Parco della Rotonda presso la Porta Nuova della Fortezza. Si seguono le indicazioni per Moraro e percorsa Via Bidischini si gira a destra direzione Farra d’Isonzo. Attraversiamo l’abitato e superiamo la frazione di Villanova di Farra dove c’è anche un osservatorio astronomico.
Si passa per Lucinico dove ogni anno si celebra la Festa della Patria del Friuli. Entriamo quindi a Gorizia per la frazione di Piedimonte. Meritevole di una passeggiata, il Parco di Piuma e di una visita il Giardino Viatori, nei pressi del Ponte di Piuma. Attraverso via degli Scogli si oltrepassa il confine e si giunge a Solkan (Salcano), dove si passa il ponte, capolavoro di ingegneria e subito oltre, si gira a sinistra e ha inizio la ciclabile che costeggia l’Isonzo Soča.
La pista ciclabile dell’Isonzo
E’ una pista inaugurata nel 2015, che in dolce saliscendi arriva fino a Plave. Terminata la ciclabile si sale ripidamente verso Vrhovlje (circa 3 km di salita) e poi dopo un km di discesa si svolta a sinistra direzione Sabotin. Immersi nel bosco, con bellissima vista sul Collio-Brda, si taglia tutto il monte e si arriva con salita abbastanza tranquilla (a parte gli ultimi 700 m) fino al rifugio sloveno, dove all’interno ci sono interessanti testimonianze della Prima Guerra Mondiale.
Si può facilmente raggiungere la cima a piedi e visitare le gallerie (con torcia al seguito) e godere di un panorama mozzafiato sulla pianura e sul Collio. Dopo una sosta rigenerante, si scende per la strada militare fino a San Mauro che ha delle pendenze estreme (ma noi la facciamo in discesa fortunatamente) e poi si ritorna al punto di partenza percorrendo il lungo stradone della Mainizza.
Punti di riferimento Itinerario | |
Km. | Descrizione |
0 | Parco della rotonda a Gradisca d’Isonzo |
3 | Farra d’Isonzo |
4,8 | Villanova di Farra |
9,4 | Lucinico |
10,7 | Piedimonte (frazione di Gorizia) |
12,7 | Ponte di Piuma (sull’Isonzo) |
17,3 | Solkan (Salcano) |
18,2 | Ponte di Salcano |
18,5 | Inizio ciclabile Solkan-Plave |
27,8 | Fine ciclabile e inizio salita verso Vrhovlje pri Kojskem |
32 | Deviazione per Sabotin |
38,8 | Inizio Ultimi tornanti |
39,5 | Sabotin |
40,2 | Deviazione per imbocco strada militare italiana |
42,4 | Termine strada militare italiana |
42,6 | San Mauro |
45,6 | Piuma (Pevma) |
49,3 | Inizio stradone della Mainizza |
58,7 | Ritorno al punto di partenza |
Max elevation: 557 m
Total climbing: 1851 m
Total time: 03:21:48
Max elevation: 389 m
Total climbing: 1193 m
Total time: 02:05:44
2 commenti su “Solkan – Plave – Sabotin”
Buongiorno! Si può salire in Mountain sulla cima del Sabotino? La discesa com’é? Grazie
Ciao Cosmonauta! Dal rifugio sloveno (Okrepčevalnica Park Miru), su sentiero (non sempre praticabile in MTB) arrivi subito in cima al Sabotin, dove trovi il libro di vetta.
Da lì puoi scendere lungo il crinale (con attenzione massima e freni perfetti) su single track esposto, fino ai resti della chiesa di San Valentino; da lì puoi scendere per forestale e congiungerti alla strada asfaltata che sale da San Mauro… cmq in MTB abbastanza tosta credo !!