Percorsi in bicicletta tra Collio, Carso ed Isonzo… sui luoghi della Grande Guerra nella provincia di Gorizia…
La rocca di Tenno e il Lago di Garda

Percorso in bicicletta da Arco lungo la ciclabile del Sarca e della forra del Limarò, Canale di Tenno

E’ mattina, faccio colazione e Giulia, la titolare del B&B Le scuderie, mi consiglia un percorso in bicicletta da Arco lungo la ciclabile del fiume Sarca e della forra del Limarò per poi visitare il borgo di Canale di Tenno… Mi dice che lei l’ha fatto e che è un pò duro… Però mi incoraggia e, siccome mi sta simpatica, mi riprometto di non deluderla e seguo le sue indicazioni, che mi mostra sul video del suo smartphone… Lei mi saluta per salire a fare Yoga mattutino, vorrei tanto seguirla, ma mi vedo già con caschetto in testa a respirare buona aria e mangiare prati e asfalto e così mi perdo questa meravigliosa opportunità…

La ciclabile del Sarca

La ciclabile del Sarca è stupenda… Fino a Sarche, costeggiando la catena montuosa che parte da Arco, si attraversano vigne e meleti… La temperatura è a dir poco ideale… Come il percorso di ieri lungo il Sentiero del Ponale, davvero tanti sono i ciclisti di tutte le età… Passo Dro dove oggi c’è il mercato. Decido di fare una puntatina al Lago di Toblino, mi incuriosisce il nome To Be or not Tobli no? In effetti non è affatto male il castello che si specchia sul lago.. Torno indietro e a Sarche trovo un supermercato dove faccio provvista di cibo, non si sa mai…



Rimonto in sella e inizio la salita e dopo qualche tornante imbocco la pista ciclabile del Limarò..

La ciclabile del Limarò

L’ambiente circostante è imponente. La forra sprofonda a precipizio in un salto di un centinaio di metri… Non soffro di vertigini, però preferisco mantenermi a debita distanza dai bordi, evitare potenziale capogiro… Incrocio un sacco di ciclisti, non tutti però rispondono al mio saluto… La ciclabile prosegue in leggera salita, su ottimo asfalto, è davvero appagante pedalare in questi spazi sconfinati; si sente solo il rombo del ruscello che rimbomba tra le pareti a picco.

Cerco di assorbire in silenzio l’energia del posto… La natura, quante sorprese sa regalarci? Al km 26 la ciclabile termina per ricongiungersi alla SS 237. In discesa si arriva presto a Ponte Arche, dove decido di concedermi una breve sosta per un bel macchiatone e approfitto anche per riempire le borracce d’acqua… Chiedo alla barista indicazioni per il passo del Ballino, mi dice che a parte uno “strappetto iniziale”. Risalgo in bici confortato, per iniziare la salita…

Sono in un paesaggio tipicamente alpino… Masi e aziende agricole, vacche al pascolo, respiro a pieni polmoni… Saluto un maratoneta che sta facendo ripetute in salita, mi sovviene quando anch’io facevo gli stessi allenamenti. Ora preferisco le due ruote, meno fatica rispetto a muovere le gambe su un nastro d’asfalto per 42.195 metri. La MTB è libertà allo stato puro. Arrivo alla frazione di Stumiaga dove fotografo una bellissima casa con ballatoi esterni e una meravigliosa fattoria abbandonata. In breve poi arrivo a Fiavè.

Sosta a Fiavè

E’ mezzogiorno e mi fermo per divorare i panini che avevo preparato a Sarche… Il paese è punto di incrocio ciclistico, tantissime e-bikers anche qua. Rivaluto la scelta della bici elettrica, in effetti viene data la possibilità a tutti di percorrere anche dislivelli significativi senza perdere il gusto di stare all’aria aperta nel pieno rispetto dell’ambiente… A mio avviso sarà il mezzo del futuro, in molti luoghi, altro che automobile e ingorghi nel traffico!!



Canale di Tenno

Rimonto in sella direzione Passo del Ballino, la salita è piacevole e la discesa dopo il passo, lo è ancor di più… Guardo il lago di Tenno dall’alto e alla rotatoria svolto a sinistra, direzione Canale di Tenno dove arrivo su strada bianca. Si tratta di un borgo medioevale perfettamente conservato che è stato recentemente inserito nei Borghi più belli d’Italia come la mia Gradisca d’Isonzo. Tengo la bici a mano e scatto un bel pò di foto. Sono affascinato dai portoni e dagli scorci suggestivi che si susseguono ad ogni angolo. Proseguo in discesa e arrivo a Tenno e al Borgo di Frapporta che offre un punto panoramico spettacolare sul lago di Garda.



Scendo a Riva del Garda, potrei riprendere la ciclabile del Sarca, ma, siccome sono di fretta, opto invece la variante super veloce per tornare ad Arco dove il giro ha avuto inizio… Domattina devo raccontare a Giulia che è stato davvero un percorso piacevole e che devo prestar sempre ascolto ai consigli che mi si offrono… GRAZIE!!!



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