Percorsi in bicicletta tra Collio, Carso ed Isonzo… sui luoghi della Grande Guerra nella provincia di Gorizia…
Bagnoli della Rosandra

Trekking in Val Rosandra

Tempo Lettura: 3 min

La Val Rosandra è un luogo, per me, impensabile. Dove si può trovare, appena fuori da una città di 200.000 persone (Trieste), affacciata sul mare, una valle praticamente alpina, dove poter fare arrampicata, trekking, mountain bike, parapendio, camminate ed escursioni?

Anche per questo, ogni volta che ci torno, è una emozione straordinaria che si rinnova in me. Evitando l’estate, le altre stagioni, offrono spunti sempre interessantissimi e nuovi. Per scoprirla a pieno è necessario tornarci più volte, come, ultimamente, abbiamo fatto noi, tra febbraio e marzo.

Quanto andiamo a segnalare sono solo quindi due delle possibili tracce, diciamo dai punti di partenza più conosciuti ed estremi, che si pongono a fine ed inizio dei percorsi per trekking in Val Rosandra, ovvero Bagnoli e Draga.

Bagnoli, Siaris, Cippo Comici e Monte Carso

Il primo percorso risale la valle da Bagnoli della Rosandra, passando per Bagnoli superiore e il Rifugio Premuda, a fianco di quanto rimane dell’acquedotto romano che portava l’acqua fino a Tergeste. Ci porta ad un punto panoramico dove si domina a 360° la valle, con il Rio Rosandra, e la Cascata. Da qui lo spettacolo naturale è davvero impressionante, il rio ha scavato nei millenni il suo corso, e il mare di pietra che ci si pone di fronte, è davvero monumentale. Si ritorna nei propri passi per salire alla chiesetta di Santa Maria in Siaris dove si può godere di una breve sosta.

Verso Cippo Comici

La salita continua seguendo il segnavia fino al Cippo in memoria del grandissimo ed eterno alpinista triestino Emilio Comici. Per chi voglia conoscerlo lascio anche il video di una sua arrampicata proprio in Val Rosandra effettuata negli anni 30. Si riconoscono ancora i luoghi, cambiano le persone, ma le montagne sono sempre lì, imperturbabili e ferme. Comici dell’alpinismo fece un’arte e mette ancora i brividi vederlo scalare con i sandali, queste verticali, con una leggerezza e una intelligenza fuori dal comune, trovando appigli invisibili.

Eravamo fermi al Cippo Comici, per goderci il panorama verso il mare, quando sentiamo arrivare alle nostre spalle altri escursionisti…. Sentiamo “Buongiolno Signoli…”. Ci giriamo di scatto. E con sorpresa due amici occhi a mandorla che ridevano. Due cinesi in cima ad una montagna è la prima volta che li vedevo in tanti anni di escursioni, sui nostri monti e non. E poi in tempo di Covid è stato davvero “simpatico” ricambiare loro il saluto. Causa chiusura delle loro attività, non riescono proprio a stare fermi, hanno l’argento vivo addosso….

Dal cippo si entra poi in un bosco che ci porta al Castelliere del Monte Carso e alla Sella. Arriviamo ad un punto panoramico dominante sulla valle, poco prima della Grotta delle Antiche Iscrizioni. Si scende su traccia di sentiero, non sempre agevole, che si trasforma in pietraia piuttosto impervia, in un trekking tra i più impegnativi che si possa fare in Val Rosandra. Fa specie vedere lungo il cammino, una infinità di vestiti, giacche, berretti buttati a terra. Questo è la porta di accesso dalla Slovenia all’Italia per tanti stranieri, che cercano rifugio nel nostro Paese o sono solo di passaggio e si liberano dei vestiti o di quanto non più necessario.

Total distance: 5710 m
Max elevation: 432 m
Total climbing: 535 m
Total time: 02:26:10
Download file: bagnoli_siaris_carso.gpx
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Draga Bottazzo San Lorenzo e Monte Stena

Il secondo percorso, parte invece da Draga, raggiungibile per strada asfaltata da Basovizza, dopo breve sosta al Monumento Nazionale dedicato ai martiri delle Foibe. Si percorre la ciclabile Cottur sulla vecchia ferrovia austriaca che portava da Trieste a Erpelle (ora Hrpelje). Scendiamo a Bottazzo dove si può mangiare qualcosa, sempre se “è giornata”… Si risale sulla ciclabile per puntare al belvedere posto nei pressi dell’abitato di San Lorenzo. Seguiamo la strada asfaltata fino alla chiesetta per poi riprendere il sentiero che domina la Val Rosandra. Quando siamo stati noi, c’era una bora importante che ci ha scoraggiato nel fare molte foto. Però l’altopiano è davvero bello e geologicamente è molto diverso dal Monte Carso che sta di fronte. Si sale il Monte Stena dove c’è una croce blu e poi si ridiscende a Draga per recuperare l’autovettura.


Total distance: 6437 m
Max elevation: 437 m
Total climbing: 373 m
Total time: 01:58:05
Download file: draga_bottazzo_sanlorenzo_stena.gpx

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