Concerto stupendo quello di Vinicio Capossela domenica scorsa al Giovanni da Udine. Non sono un grande recensore, non ho nè le basi musicali e nemmeno la dialettica e quindi invito tutti a leggere chi magistralmente ha già descritto l’evento. Personalmente mi ritrovo moltissimo nelle parole stupende degli articoli di Tiberio Snaidero in Mescalina e Rita Bragagnolo di Instart. Per cui cosa mi resta se non proporre le foto scattate con il mio cinesone di 5 anni fa? Da troppo lontano sì… ero in terza galleria, ho acquistato il biglietto giusto trenta minuti prima dello spettacolo, in questa domenica novembrina di pioggia a catinelle. Che dirvi, se non due ore e mezza di grande musica, filosofia, impegno, poesia, ritmo sfrenato, emozioni. Vinicio Capossela, me lo ero perso da qualche anno. Mi ero fermato a Ovunque Proteggi del 2006, forse come tanti di voi. I successivi album, a mio modo di vedere, troppo sperimentali, non mi avevano entusiasmato. Legittima ogni scelta… Pensavo che ormai avesse detto tutto quanto aveva da dire e dato altrettanto dopo Canzoni a Manovella… Invece mi ha sorpreso con Ballate per uomini e bestie che è un disco di livello artistico e musicale notevole. Una miscela rock, folk e punk che dal vivo viene esaltata da un corpo di musicisti, a mio avviso, straripante e straordinario.
Il nostro credo avesse smaltito abbastanza agilmente la buona dose di refosco della sera prima, nel suo girovagare alcolemico lungo le tortuose strade del Collio fino a Prepotto. Sarà sempre il benvenuto in questa terra, a maggior ragione dopo la splendida Il Testamento del Porco che sembra cucita a misura per sublimare il ricordo della giornata di festa e mattanza che a novembre si consuma(va) nel Friuli agricolo dei miei ricordi.
Scaletta Concerto Vinicio Capossela Udine 17/11/2019
- Uro
- Danza Macabra
- La peste
- Le loup garou
- Nuove tentazioni di Sant’Antonio
- Il testamento del porco
- Ballata del carcere di Reading
- La belle dame sans merci
- Con una rosa
- La giraffa di Imola
- I musicanti di Brema
- Marajà
- Pryntyl – La Sirena
- Di città in città (… e porta l’orso)
- Suona Rosamunda
- La Madonna delle conghiglie
- Il povero cristo
- L’uomo vivo
- Al colosseo
- tributo al Friuli con una speciale “Danza Resiana”
- Il Ballo di San Vito
- Ovunque proteggi
- La lumaca
Sinistro come sono, le mie simpatie politiche non possono che essere state sempre deviate a sx, quella che non c’è più, da un bel pezzo. Quanto mi è piaciuto sentire le critiche, non tanto velate, al mezzo parlamento italiota che è uscito dall’aula pur di non votare la commissione voluta da Liliana Segre. E anche il pensiero a Stefano Cucchi e a Tiziana Cantone. Quando poi sono saliti sul palco i genitori di Giulio, con il loro striscione che grida VERITA‘ al mondo intero, non sono riuscito a non emozionarmi profondamente. Emozione che poi si è trasformata in pianto allorquando, subito dopo, Capossela si è seduto e al piano ha “snocciolato” la sua Ovunque proteggi Quale migliore preghiera? Proteggi i nostri figli migliori, ovunque si trovino, gli italiani primi, quelli che continuano a fare grande il nostro Paese, che così degnamente rappresentano il nostro Tricolore, che sono la nostra Unica Vera Bandiera.
A chiudere il concerto la meravigliosa lentezza de la lumaca e il conclusivo invito …. Andate e godetevi la scia…. MANDI!!!