Percorsi in bicicletta tra Collio, Carso ed Isonzo… sui luoghi della Grande Guerra nella provincia di Gorizia…
Tipico Kosolec per il fieno vicino a Cerknica

Percorso in bicicletta a Rakov Škocjan e Cerkniško jezero

Quello che andiamo a proporre è un percorso in bicicletta nel Parco Naturale del Rakov Škocjan (Valle del Rio dei Gamberi) e nel vicino Cerkniško jezero (Lago Circonio). La partenza può avvenire, come nel nostro caso, dal paesino di Unec, l’uscita successiva a quella di Postojna direzione Ljubljana.

Dopo circa tre km su asfalto, si incontra la strada bianca che ci accompagnerà, nella scoperta del parco naturale. Stiamo parlando di una valle chiusa, lunga circa 2,5 km è larga, in alcuni punti appena 200 m… Ma in cotanto poco spazio si racchiudono i fenomeni carsici più pittoreschi e più vari… Grotte, archi naturali, abissi, pozzi e gallerie, attraversati dal Rio dei Gamberi (Rak). Il tutto circondato da una lussureggiante foresta dove dominano abeti bianchi, abeti rossi, aceri montani e faggete. Anche, se ad un occhio attento, si vedono ancora gli effetti devastanti del gelicidio che ha colpito, anche questa zona, nel febbraio del 2014. La natura ha cicatrizzato gran parte delle ferite più profonde…

Il Veliki Naravni Most

Cominciamo il percorso e quasi subito troviamo la deviazione per il Veliki Naravni Most ossia il Grande Ponte Naturale. Là dove la valle si allarga ed il fiume gira in direzione di un’alta parete rocciosa, troviamo una galleria scavata dalle acque e il gigantesco ponte naturale, lungo 48 metri, con 19 m di luce e sormontato da una roccia i 23 metri di spessore, sopra la quale troviamo ancora visibili i ruderi della Cappella di San Canziano. Oltre il ponte c’è una ampia zona umida prativa.

Il Mali Naravni Most

Ritorniamo sulla strada principale e seguiamo le indicazioni per il Mali Naravni Most. Dopo circa un kilometro, in una curva a destra troviamo il cartello, proseguiamo con la bici finchè si può ed arriviamo quasi al bordo della della voragine. Il piccolo Ponte naturale ha una luce di 30 metri, uno spessore di appena 4 ed è alto 55 m sopra il corso d’acqua sottostante. Ha avuto origine dallo sprofondamento della volta di una antica ed enorme caverna sotterranea, attraversata dal fiume Rak (Rio dei Gamberi).

Dopo aver ammirato il paesaggio davvero straordinario, stando bene attenti di non sporgersi in maniera esagerata. Attraversando il ponte naturale è possibile raggiungere il corso d’acqua percorrendo il sentiero tortuoso che scende a destra. Avvicinandosi progressivamente al fondo, si avverte nettamente l’escursione termica con un repentino e progressivo abbassamento della temperatura. Siamo fortunati… In un’estate poco piovosa come quella di quest’anno 2019, l’acqua del Rak è tranquillissima e riusciamo a percorrere il sentiero che corre adiacente alle pareti della caverna. Arriviamo di nuovo alla luce, sul fondo di un’altra depressione, dove troviamo un pittoresco ponte in pietra che consente di attraversare agevolmente il corso del rio.



Il Lago Circonio

Da questo punto si può godere di una suggestiva visione della caverna dove si è appena usciti ed entriamo nella successiva che conduce sul fondo della grande voragine sotto il piccolo ponte naturale. Il livello dell’acqua ce lo consente e riusciamo a proseguire, mantenendo la destra lungo il sentiero che entra nella caverna successiva. Non bisogna mai dimenticare di prestare molta attenzione alle pietre assai scivolose. Si percorre una quarantina di metri, nella penombra dell’ampia caverna e si raggiunge il sentiero che percorre in un ambiente molto umido tutto il fondo della grande voragine tra muschi e felci rigogliose.

Da qui ci appare l’abisso in tutta la sua grandiosità, una visione impressionante e davvero indimenticabile. La potenza della natura… Il torrente Rak che attraversa il Rakov Škocjan è alimentato dalle acque del vicino Lago Circonio che esce da un corso sotterraneo. Sbucando poi nelle Grotta del principe Ugo che si può facilmente visitare a piedi con una adeguata attrezzatura.

E’ necessario tornare sui propri passi per raggiungere nuovamente il ponte dal quale parte un sentiero molto ripido e scivoloso che in breve, con stretti tornanti, ci riconduce in superficie. Con l’aiuto di alti gradoni e di un passamano in metallo, ritorniamo in breve sulla strada bianca principale. Girando a destra fino a ritornare nella piazzola di sosta presso l’imbocco del sentiero dii andata, dove abbiamo lasciato le biciclette.


Decidiamo quindi di proseguire in direzione Lago Circonio scendendo in velocità su strada bianca dove incrociamo anche qualche auto che ci alza un bel pò di polvere. Arriviamo subito in un ampia pianura e oltrepassiamo alcune frazioni, dove troviamo dei campi coltivati e contadini al lavoro sui loro trattori. Continuiamo su strada bianca e arriviamo dopo qualche kilometro all’entrata del Lago Circonio.



Il lago è il maggiore per estensione in Slovenia, anche se la sua dimensione è estremamente variabile durante l’anno. Oggi si può quasi percorrere in bici, ma in primavera o dopo una pioggia abbondante, tutte le zone limitrofe vengono allagate. Per il ritorno costeggiamo il lago, sempre su strada bianca e ci ricongiungiamo al percorso del parco naturale del Rio dei Gamberi, scegliendo ad un certo punto, la strada dall’altra parte della valle. Strada che risulta più agevole e senza dislivelli significativi. Ritorniamo a Unec e ricarichiamo le bici in macchina che avevamo lasciato sul sagrato della chiesetta che domina il paesino.

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